Già da alcuni anni, è stato introdotto, da Leroy Hood,
un americano di Seattle, il concetto delle 4 "P", che identificano la Medicina
con quattro aggettivi: predittiva, preventiva, personalizzata e partecipativa.
Questa concezione globale della Medicina può essere applicata anche alla Chirurgia
Plastica, disciplina per la quale è probabilmente opportuno aggiungere una 5a
"P": precisa.
Questa visione contemporanea della Medicina e della
Chirurgia Plastica, che consente di programmare e realizzare interventi in
sicurezza, ci porta necessariamente a valorizzare ancora di più il rapporto
medico-paziente e l'importanza della visita iniziale.
Infatti, la
visita, primo momento fondamentale nel processo ci cura, è passaggio sempre più
significativo per verificare la richiesta specifica, valutare i fattori di
rischio in modo "predittivo", "prevenendo" se possibile le complicanze, "personalizzando"
l'intervento secondo le necessità individuali, con la "partecipazione"
attiva del paziente che, comprese le problematiche e le indicazioni, da protagonista
consapevole concorda con il chirurgo il trattamento.