Filler per il viso
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I trattamenti legati all'utilizzo di filler per correggere gli inestetismi del viso sono diventati sempre più frequenti negli ultimi anni trovando indicazioni specifiche in differenti situazioni e rappresentando una valida alternativa ad interventi chirurgici non sempre accettati o possibili quali il lifting frontale, la malaroplastica (aumento chirurgico degli zigomi), la mento plastica e la cheiloplastica (aumento delle labbra).
I primi fillers utilizzati, oltre al silicone liquido, ormai fuorilegge da molti anni, erano a base di collagene bovino e furono introdotti nella pratica clinica negli anni '80; consentivano buoni risultati ma necessitavano di preliminari prove allergiche. Successivamente furono studiate altre sostanze con lo scopo di evitare i test preliminari ed aumentare la permanenza e l'efficacia del prodotto.
A seconda della durata nel tempo, si può schematicamente parlare di fillers riassorbibili, fillers semipermanenti e fillers permanenti. I fillers permanenti ed anche quelli semipermanenti possono dare nel tempo reazioni infiammatorie anche gravi, possono migrare e superficializzarsi causando problemi e deformità non sempre controllabili che ne limitano enormemente l'impiego per motivi estetici. A tale scopo , può essere utile la lettura del capitolo relativo agli effetti secondari dei fillers in questo sito.
Per questi motivi, ormai da diversi anni, i fillers più frequentemente utilizzati sono a base di acido ialuronico, del tutto biocompatibili, senza rischi di allergie, riassorbibili, che non implicano reazioni infiammatorie a distanza di tempo.
I filler possono essere utilizzati con finalità differenti al fine di ottenere un riempimento ovvero per aumentare i volumi.
Nella prima applicazione, riducono od eliminano sia le rughe superficiali che quelle profonde oltre alle depressioni dello spessore cutaneo di differente origine: l'iniezione al di sotto del difetto lo distende e lo spiana in modo molto naturale.
Quando, invece, vengono utilizzati per aumentare i volumi trovano applicazione in sedi diverse.
Una maggiore reintegrazione dei volumi con più omogenea distribuzione del/dei prodotti estesa anche alle guance con un effetto di "ringiovanimento e di lifting medico non chirurgico" può essere ottenuto utilizzando maggiori quantità di prodotto iniettandole con opportune microcannule
Prodotti di diverso tipo e di differente composizione trovano indicazione a seconda delle sede; non è certo opportuno utilizzare il medesimo prodotto per correggere una ruga sottile delle labbra (il cosiddetto codice a barra) o per dare volume ad uno zigomo insufficiente.
Con oltre 10 milioni di trattamenti effettuati, l'acido ialuronico è attualmente la sostanza più frequentemente utilizzata come "filler" , ovverossia "riempitivo" , intendendo con tale termine gli impianti iniettabili impiegati per la correzione di rughe, solchi, depressioni e per l'aumento di volume delle labbra, delle regioni zigomatiche, del contorno della mandibola e di altre zone del viso. L'acido ialuronico è una sostanza naturale, normalmente contenuta nel nostro organismo, quale componente della matrice extracellulare; è essenziale per la formazione della matrice del collagene e delle fibre elastiche e per il mantenimento dell'idratazione cutanea. Nel derma svolge infatti funzioni d'impalcatura di sostegno legandosi ad altre sostanze conferendo compattezza alla cute ed idratazione avendo elevata capacità di legare acqua. Le alterazioni dell'acido ialuronico contribuiscono all'invecchiamento cutaneo. Il meccanismo d'azione dell'acido ialuronico iniettato come "filler" è dovuto alle proprietà viscoelastiche del prodotto , alla capacità di richiamare e trattenere acqua ed alla sintesi ex novo di collagene per stimolazione dei fibroblasti. I filler a base di acido ialuronico sono essenzialmente costituiti da un gel cristallino di acido ialuronico, sintetizzato in laboratorio con formulazioni diverse anche in relazione alle sedi nelle quali il prodotto viene iniettato ed al tipo di risultato richiesto. Si tratta di un gel sterile, trasparente e viscoelastico. Una volta iniettato, l'acido ialuronico viene gradualmente riassorbito dall'organismo. Mano a mano che si decompone, il suo posto viene occupato dall'acqua. Quando viene totalmente assorbito, si trasforma in acqua e anidride carbonica e scompare dal corpo senza lasciare alcuna traccia. L'acido ialuronico viene sintetizzato in laboratorio e non è di origine animale; per tali motivi non vi sono rischi di scatenare reazioni allergiche nel caso in cui siate sensibili ad alimenti comuni quali la carne di manzo, il pollo e le uova o di trasmissione di malattie .
Non sono richiesti esami ematici. E' necessario informare il medico di eventuali reazioni allergiche all'anestesia locale, pregressi episodi di herpes, e, soprattutto, precedenti trattamenti con filler. E' necessario conoscere quali sostanze siano state in precedenza utilizzate e riferire se sono stati riscontrati problemi o complicanze, al fine di evitare possibili interazioni fra farmaci. Inoltre, è opportuno non aver assunto aspirina (acido acetilsalicilico) o farmaci anticoagulanti nella settimana precedente al trattamento, per ridurre il rischio di sanguinamenti ed ematomi.
Il trattamento viene effettuato ambulatorialmente e consiste nell'iniezione del prodotto nelle sedi opportune.
L'iniezione viene effettuata con un ago estremamente sottile e le modalità d'iniezione variano a seconda delle sedi e delle preferenze del medico. Può essere utilizzata la cosiddetta "tunnellizzazione" nella quale l'ago viene inserito quasi parallelamente alla superficie cutanea e la sostanza iniettata in uscita, ovvero la tecnica dei" micro ponfi" nella quale la sostanza viene iniettata perpendicolarmente all'area da trattare. In alcuni casi il riempimento ottimale si ottiene posizionando il prodotto a diversi livelli oppure in modo incrociato, realizzando un reticolo intradermico di sostegno.
Recentemente sta diffondendosi l'iniezione di acido ialuronico con micro cannule soprattutto in caso d'incrementi volumetrici e di distribuzione diffusa in più piani allo scopo di ridurre il trauma legato allo spostamento dell'ago.
Il fastidio/dolore varia a seconda della sensibilità individuale, essendo la soglia del dolore è soggettiva,e della sede in cui l'acido ialuronico viene iniettato. Le regioni naso-geniene ed il contorno mandibolare non sono particolarmente sensibili, mentre le labbra o la regione zigomatica comportano generalmente maggior dolore. Da qualche tempo sono commercializzati anche acidi ialuronici con anestetico locale che aiutano in modo significativo nella riduzione del dolore; in alcuni casi, se richiesto, può essere eseguita un'anestesia tronculare, identica a quella praticata dal dentista, al fine di eliminare la sensazione dolorosa, o , in alternativa, può essere applicata una pomata anestetica topica.
I risultati sono immediatamente apprezzabili al termine del trattamento.
Se iniettati correttamente nelle "giuste" quantità e nelle sedi opportune i risultati sono molto naturali e per nulla artefatti. Inoltre è possibile ripartire l'intervento in più sedute, in modo da ricercare l'effetto desiderato in modo graduale e perfezionarne così i risultati. Il risultato dipende fortemente dalla situazione di partenza , come in tutti i trattamenti di chirurgia e medicina estetica. Perciò è molto importante che il medico e il/la paziente discutano sulle possibilità e sui limiti del risultato voluto.
In caso di rughe naso-geniene poco marcate, con semplice depressione ai lati delle narici, i risultati possono essere molto soddisfacenti e raggiungibili in una sola seduta. In caso, invece, di rughe naso-geniene molto accentuate saranno necessarie non soltanto più fiale ma eventualmente anche più sedute per raggiungere il risultato desiderato . Deve essere ben compreso che i filler non sono un'alternativa ad un vero e proprio lifting, ma possono contribuire a migliorare l'aspetto globale del volto.
Per quanto concerne le labbra, è possibile metterne in evidenza il contorno rendendo più armonioso e bello il vermiglio, aumentando leggermente il volume in modo molto naturale con una o due fiale di prodotto in una sola seduta. In caso di labbra molto piccole e sottili, se si desidera un cambiamento più significativo, pur mantenendo un giusto equilibrio ed un aspetto naturale, è necessario utilizzare almeno due fiale e spesso ripetere la seduta a distanza di 2-3 settimane per ottenere il risultato auspicato. In tal modo è possibile controllare gradualmente l'aumento evitando cambiamenti repentini di aspetto e riducendo il rischio di edema infiammatorio.
Immediatamente dopo il trattamento è normale un leggero arrossamento ed una sensazione di prurito nell'area trattata. Il disagio è temporaneo e in genere scompare dopo alcune ore. Un certo gonfiore è possibile per qualche ora, ma può durare più a lungo in caso di aumento del volume delle labbra. Possono essere palpabili, anche se non visibili, dei nodulini di consistenza dura che non sono più avvertibili dopo alcuni giorni. Talvolta sono presenti delle ecchimosi, raramente persistenti per alcuni giorni, che possono essere mascherate con un correttore. Può essere opportuno applicare degli impacchi freddi la sera successiva al trattamento e dormire eventualmente con la testa un po' sollevata per la prima notte.
Dopo il trattamento possono verificarsi alcune reazioni comuni a tutte le iniezioni, e cioè arrossamento, gonfiore e sensibilità nel punto dell'impianto. Normalmente questi sintomi si risolvono spontaneamente entro alcune ore o al massimo alcuni giorni . Molto raramente sono state descritte reazioni infiammatorie più importanti tipo pustole o noduli granulomatosi persistenti per alcuni mesi. Le reazioni infiammatorie sono più frequenti e possono essere di maggiore entità in caso siano stati iniettati in passato nella stessa sede altri materiali soprattutto di tipo permanente; è assolutamente opportuno riferire di pregressi trattamenti e riferire il tipo di sostanza precedentemente iniettata.
In caso di predisposizione ad herpes labiale è possibile che le iniezioni di acido ialuronico possano contribuire all'insorgenza di un episodio erpetico; un trattamento profilattico può essere indicato in questi casi.
Una volta iniettato, l'acido ialuronico viene gradualmente riassorbito dall'organismo. La durata di questo processo varia a seconda della sede ed anche del numero di trattamenti già effettuati: in certi casi l'impianto, sebbene ridotto, è ancora evidente dopo otto-dodici mesi; in altri casi, dopo tre-quattro mesi è necessario fare dei ritocchi. La durata media in aree assai mobili quali le labbra è minore rispetto a quella in aree meno dinamiche come i solchi naso-genieni. Numerosi studi clinici hanno dimostrato un mantenimento parziale della correzione a distanza verosimilmente per una neosintesi di collagene con conseguente maggiore durata del prodotto . Anche l'età, il tipo di pelle, lo stile di vita, l'esposizione al sole e , più in generale, una tendenza individuale influenzano la durata del prodotto. In generale, comunque, si può considerare una durata media di circa sei mesi.
Infine, l'esperienza e la manualità del medico sono fondamentali per ottenere risultati ottimali sfruttando al meglio il prodotto. L'iniezione deve essere eseguita, infatti, al livello corretto, non troppo superficiale per evitarne la visibilità né troppo profondo per evitare di perderne l'efficacia . Per mantenere i risultati ottenuti, è opportuno sottoporsi ad un trattamento di ritocco dopo 6-12 mesi.