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Specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica
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CHE COSA E' LA CHIRURGIA ESTETICA?

La chirurgia estetica è quella branca della chirurgia plastica che si occupa della correzione dei difetti della morfologia del corpo al fine di migliorarne l'aspetto raggiungendo una buona armonia complessiva con un risultato naturale e piacevole.

 

La chirurgia estetica è quella branca della chirurgia plastica che si occupa della correzione dei difetti della morfologia del corpo al fine di migliorarne l'aspetto raggiungendo una buona armonia complessiva con un risultato naturale e piacevole.

Contrariamente a quanto taluni vogliono far credere, la chirurgia estetica è vera chirurgia, anzi probabilmente è la più sofisticata delle chirurgie in quanto realizzata non per curare una malattia e ripristinare uno stato di "normalità", ma per superare e migliorare la "normalità".
La chirurgia estetica consente risultati molto soddisfacenti se realizzata con le tecniche più opportune nelle corrette indicazioni, dopo una diagnosi accurata ed un'attenta valutazione delle aspettative dei pazienti.
Questa frase richiede alcune precisazioni.
Con i termini "con le tecniche più opportune" si vuole sottolineare la necessità di conoscere e quindi di poter realizzare e scegliere, nel singolo caso, la migliore soluzione chirurgica, dalla più innovativa alla più tradizionale, utile a correggere il difetto specifico.
Con i termini "corrette indicazioni" si vuole ribadire che tecniche perfette in alcuni casi possono essere poco interessanti o addirittura controindicate in altri e, anche se ben eseguite, determinano delusione e giudizi negativi sul metodo impiegato.
Con i termini "diagnosi accurata" si vuole evidenziare l'importanza, al momento della visita, dell'analisi del difetto e del suo inserimento nel viso o nella globalità del corpo del paziente, oltre all'opportunità di eseguire eventualmente accertamenti diagnostici specifici o trattamenti medici preliminari.
Con i termini "attenta valutazione delle aspettative" si vuole rilevare che è fondamentale ascoltare i desideri specifici del paziente al fine di poter apprezzare se quanto richiesto può essere ragionevolmente realizzato con l'intervento chirurgico.

In base a queste considerazioni appare evidente che il chirurgo plastico deve possedere conoscenze tecniche chirurgiche approfondite frutto di anni di lavoro in sala operatoria, spiccato gusto artistico e senso delle proporzioni e capacità psicologiche di relazionare correttamente con il paziente.
Equilibrio nei giudizi ed esperienza consentono di scegliere in accordo con le richieste del paziente la soluzione più opportuna nel singolo caso.

CHI SI OCCUPA DI CHIRURGIA ESTETICA?

Secondo le leggi attualmente in vigore, tutti i laureati in Medicina e Chirurgia regolarmente abilitati possono svolgere la professione di Medico e possono legalmente occuparsi di tutte le specialità ad eccezione della radiologia e della anestesia. In realtà, mentre è assai improbabile che la professione di Oculista, Cardiochirurgo o Neurochirurgo venga esercitata da un Medico senza aver acquisito il diploma postuniversitario di specialista, succede con una certa frequenza che la Chirurgia Estetica e la Chirurgia Plastica vengano praticate anche da Medici non specialisti.
Per cercare di chiarire almeno alcuni aspetti, è bene sottolineare che esiste una specialità in chirurgia plastica alla quale si accede dopo la laurea e che ha una durata di cinque anni, mentre non esiste una specialità in chirurgia estetica. La chirurgia estetica è parte integrante della chirurgia plastica e del corso di specialità in chirurgia plastica; pertanto il medico che ha compiuto studi specifici ed approfonditi inerenti la chirurgia estetica in tutte le sue espressioni è lo specialista in chirurgia plastica. E' evidente inoltre che la formazione universitaria deve essere completata da un'esperienza pluriennale di attività pratica clinica e di sala operatoria che consente di valutare le diverse situazioni, scegliere le opportune soluzioni e fronteggiare gli eventuali problemi.
E' anche bene ricordare che esiste una Società scientifica che raggruppa i Chirurghi Plastici Italiani: è la SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica), affiliata alla Società Internazionale di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica.
Infine, considerazione apparentemente banale ma in realtà assolutamente fondamentale è sapere chi è il proprio chirurgo; conoscerne la formazione, l'esperienza e le attività quotidiane aiuta ad una scelta consapevole e ragionata.

COME SCEGLIERE IL PROPRIO CHIRURGO ESTETICO?

In base a quanto detto in precedenza, è fondamentale conoscere il proprio chirurgo: di qui l'importanza della visita in chirurgia estetica.
Spesso molti ritengono che la visita in previsione di un intervento di chirurgia estetica sia superflua o serva unicamente per stabilire il costo ed il giorno dell'intervento. In realtà è un momento fondamentale, anzi forse è il momento più importante.
Infatti, il paziente ha, in primo luogo, la possibilità di esporre il proprio problema, le proprie aspettative e necessità, ma, anche, valutare se il medico offre garanzie di professionalità tali da consentire di poter stabilire un rapporto di fiducia per una scelta così particolare.
Il chirurgo, d'altra parte, può valutare il difetto, spiegare cosa si può fare e con quali modalità, quale obiettivo si può raggiungere e con quale decorso postoperatorio; infine, deve cercare di capire le motivazioni profonde che spingono il paziente all'intervento.
Se, uscendo dall'ambulatorio, il paziente ha capito che tipo di intervento farà, quale sarà il decorso, quali le possibili complicanze e rischi, se si è chiarito gli eventuali dubbi, potendo relazionare con un chirurgo esperto nel quale sente di poter fare affidamento, ha probabilmente trovato il proprio chirurgo plastico.

IN QUALE STRUTTURA E' INDICATO EFFETTUARE GLI INTERVENTI DI CHIRURGIA ESTETICA?

La prima premessa che può sembrare ovvia, ma non è tale per tutti, è che gli interventi di chirurgia estetica sono procedure chirurgiche e come tali devono essere considerate.
Come per tutti gli atti medici è necessario studiare le condizioni di salute del paziente, procedere ad una valutazione di eventuali patologie e richiedere gli esami preoperatori generici o mirati in caso di dubbio.
La tipologia d'intervento può essere variabile; non si tratta sempre di procedure semplici con decorso postoperatorio rapido e senza complicanze, come a volte si tende a banalizzare. Indubbiamente alcuni interventi comportano un atto chirurgico minore, mentre altri implicano operazioni decisamente più impegnative.
In base alle condizioni cliniche del paziente ed al tipo di intervento viene scelta la modalità di anestesia più opportuna nel singolo caso, eventualmente con il parere dell'anestesista di fiducia.
Sulla base di queste considerazioni, appare evidente che a volte è opportuno effettuare l'intervento in anestesia locale a livello ambulatoriale, a volte, invece, è indicato associare all'anestesia locale una sedazione da parte del medico anestesista con sorveglianza postoperatoria di alcune ore, mentre in altre occasioni è necessario realizzare l'operazione in anestesia generale in regime di day-surgery senza degenza notturna o, a seconda delle necessità, con degenza di uno o più giorni.
Il chirurgo plastico deve essere in grado di scegliere, in accordo con il paziente, non solo la tecnica chirurgica opportuna per la correzione del problema, ma anche la modalità di anestesia e la struttura dove effettuare l'intervento.
Può succedere che quello che apparentemente sembra il medesimo intervento venga realizzato dallo stesso chirurgo con modalità diverse in differenti persone; in realtà questa decisione può essere motivata dal fatto che l'entità dell'operazione, le condizioni cliniche e la situazione logistica personale del paziente (nucleo famigliare, distanza del domicilio dal luogo d'intervento e dal chirurgo reperibile) non sono paragonabili.
In conclusione, è fondamentale che il chirurgo non solo sia a conoscenza delle tecniche correttive più opportune nel caso specifico, ma abbia a disposizione un medico anestesista in grado di garantire anestesie ed analgesie corrette ed anche possa contare su case di cura, strutture di day surgery ed ambulatoriali qualificate senza dover sottostare a limitazioni di alcun genere.
Questa libertà d'azione consente di scegliere liberamente la soluzione più opportuna per il singolo paziente.

 
 

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