Botulino
DEGENZA |
TIPO ANESTESIA |
RITORNO AL SOCIALE |
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Nessuna |
Nessuna |
Immediato |
La tossina botulinica fu inizialmente usata a scopo terapeutico per indebolire i muscoli oculomotori nel trattamento dello strabismo circa trenta anni fa e, a partire dal 1980, ha trovato altre applicazioni in campo oculistico e neurologico. Nel 1989, Clark e Berris ne pubblicarono l'impiego nel trattamento delle asimmetrie facciali negli esiti di paralisi del nervo faciale sulla rivista Plastic and Reconstructive Surgery. Contemporaneamente, fu osservato che le rughe della regione glabellare miglioravano in modo cospicuo dopo trattamento con tossina botulinica effettuato per il trattamento del blefarospasmo
Sulla base di queste considerazioni, altri chirurghi pensarono di poter utilizzare la tossina botulinica in alternativa o a complemento di interventi chirurgici di ringiovanimento facciale. Nel 1994, Guyuron pubblicò per primo alcuni casi di trattamenti estetici del volto con iniezioni di tossina botulinica.
Da allora, le indicazioni ed i principi di trattamento sono stati chiariti e la tossina botulinica ha attualmente precise applicazioni nei trattamenti estetici del volto, soprattutto a livello della fronte e delle regioni orbito-palpebrali, con possibili altre applicazioni anche a livello del terzo medio e del terzo inferiore del viso.
La tossina botulinica agisce rilassando temporaneamente i muscoli nei quali viene iniettata, riducendone la contrazione; pertanto, se tali iniezioni avvengono a livello dei muscoli mimici facciali, responsabili delle rughe di espressione del volto, possono ridurre o eliminare questo tipo di rughe conferendo al viso un aspetto più giovanile e riposato. E' importante sottolineare che il botulino viene iniettato localmente a livello di muscoli specifici e, di conseguenza, non agisce su altri muscoli, essendo la diffusione del prodotto è molto limitata. Determinando uno stato di rilassamento dei muscoli mimici a riposo e riducendo la contrazione dinamica, il botulino consente anche di ridurre la formazione o l'inasprimento delle rughe con effetti benefici a medio e lungo termine sull'invecchiamento facciale.
Dal marzo 2004 anche in Italia è stato approvato l'impiego della tossina botulinica per motivazioni estetiche a livello delle rughe frontali; recentemente è stato autorizzato anche per le rughe ai lati degli occhi (le cosiddette zampe di gallina)
La visita consente di esaminare il volto nella statica e nella dinamica, valutando con attenzione i diversi muscoli (zone di origine e d'inserimento, forza di contrazione) al fine di poter programmare un trattamento personalizzato che, anche nella stessa persona, può variare nel tempo. L'iniezione del prodotto nelle sedi più opportune e nei singoli dosaggi più adeguati consente di ottenere i risultati e più naturali. La visita, oltre a formulare l'indicazione al trattamento con botulino, consente di stabilire un programma che può comprendere nello stesso tempo o a distanza di 10-15 giorni anche trattamenti complementari con acido ialuronico. E', inoltre, importante sapere se e quando sono stati effettuati precedenti iniezioni di tossina botulinica e se esistono controindicazioni al suo impiego (malattie neuromuscolari come la miastenia, gravidanza o allattamento, allergie al prodotto). In caso di corretta indicazione, si può procedere immediatamente al trattamento.
Dopo aver valutato con attenzione le aree da trattare e stabilito i dosaggi delle singole iniezioni, viene effettuato il trattamento personalizzato. Le iniezioni non richiedono l'impiego di anestetici e lasciano solo in alcuni casi un modesto arrossamento per alcune ore.
I risultati si manifestano dopo alcuni giorni e raggiungono l'apice dopo circa una settimana; hanno una durata media di 4- 6 mesi con una tendenza all'allungamento con l'aumentare del numero di sedute; secondo molti una certa stabilizzazione dei risultati si ottiene dopo 7- 10 sedute nel corso di circa tre anni.
La tossina botulinica, paralizzando l'azione dei muscoli mimici, riduce le rughe d'espressione e può anche modificare i lineamenti del viso se si dosano le iniezioni sui muscoli protagonisti ed antagonisti, sollevando in particolare le sopracciglia (lifting chimico delle sopracciglia), ma anche le commessure labiali. Non agisce invece sulle rughe determinate dall'invecchiamento cutaneo e dai danni attinici, né agisce sulla lassità cutanea.
Può essere quindi indicata come trattamento isolato delle rughe di espressione nei soggetti di età media od avanzata, mentre deve essere associata ad altri trattamenti, quali il laser resurfacing, i peeling, le iniezioni di materiali autologhi ed eterologhi, in caso di invecchiamento cutaneo.
Le complicanze che possono riscontrarsi nell'utilizzo della tossina botulinica per motivi estetici sono certamente spiacevoli, ma reversibili e di breve durata. Sono dovute ad una diffusione indesiderata della tossina a seguito dell'iniezione o di un'indicazione non del tutto appropriata.
In particolare, le complicanze più frequenti sono rappresentate dall'asimmetria delle sopracciglia, dalla ptosi palpebrale, dall'ectropion della palpebra inferiore, dalla diplopia, dalla ptosi del labbro superiore, dalla riduzione della motilità delle labbra, dalla ipocorrezione del difetto o dalla sua ipercorrezione con riduzione della mimica e dell'espressività facciale.
La sudorazione è un fenomeno fisiologico e naturale indispensabile per mantenere stabile la temperatura corporea; in un certo numero di persone può essere eccessiva in alcune sedi riguardando essenzialmente le ascelle, le mani, i piedi e la fronte. Si tratta, in queste eventualità, di un problema di grande impatto sociale e psicologico che può minare la stabilità emotiva dell'individuo sino a determinarne l'isolamento sociale; implica un aspetto umido, a volte francamente bagnato della zona interessata sino ad arrivare ad un vero e proprio gocciolamento.
Fenomeni di sudorazione eccessiva interessano 1% della popolazione e possono essere secondari ad altre patologie quali l'ipertiroidismo e l'obesità, anche se nella maggioranza dei casi sono di origine idiopatica e pertanto senza altra causa apparente.
Il trattamento dell'iperidrosi può essere effettuato con grande efficacia utilizzando il botulino che va ad agire inibendo temporaneamente il rilascio dell'acetilcolina dalle terminazioni nervose con blocco della stimolazione delle ghiandole sudoripare della regione. Pertanto il botulino viene iniettato in più punti nell'area interessata dalla sudorazione eccessiva; le iniezioni sono solo fastidiose a livello delle ascelle e della fronte, mentre sono più dolorose a livello palmare e plantare. Pur avendo una durata temporanea di circa 6 mesi, il botulino è globalmente efficace con risultati molto soddisfacenti. In caso di iperidrosi, le alternative terapeutiche sono poche; per l'iperidrosi ascellare è possibile effettuare un intervento chirurgico di simpaticectomia endoscopica toracica con interruzione definitiva, a livello delle articolazioni costo-vertebrali, dei nervi che trasmettono l'impulso alle ghiandole sudoripare, mentre per le altre sedi non esistono cure definitive efficaci. Per questi motivi, il trattamento con botulino dell'iperidrosi viene richiesto con sempre maggiore frequenza dalle persone interessate da questo spiacevole disturbo.