Aumento degli zigomi
DEGENZA |
TIPO ANESTESIA |
RITORNO AL SOCIALE |
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Una notte di degenza o Day Surgery |
Generale o locale con sedazione |
7 giorni |
A volte, un aspetto triste e poco attraente di tutto il viso con accentuazione delle pliche nasogeniene oppure uno sguardo stanco con borse palpebrali apparenti sono dovuti in realtà ad una scarsa prominenza degli zigomi e ad un'ipoplasia del terzo medio del volto. Questa conformazione fisica può essere evidente già in giovane età, ma tende ad accentuarsi col passare del tempo anche a causa della caduta dei tessuti sottocutanei e muscolari del volto. Generalmente i pazienti, uomini o donne, non identificano il reale difetto, ma tendono a spostare il problema nelle regioni circostanti.
E' sempre necessaria un'accurata visita del paziente per analizzare se la dismorfia è isolata od associata anche ad un invecchiamento delle palpebre o delle guance, oppure, soprattutto in giovane età, se è da inquadrare in patologie più complesse. Deve essere valutato, poi, se il problema è legato ad una malposizione dello scheletro od a un semplice iposviluppo. Può essere opportuno completare lo studio con indagini radiologiche specifiche dello scheletro facciale.
Se il problema è unicamente "estetico", la correzione può essere realizzata con metodi non chirurgici grazie all'impiego di fillers ovvero con interventi chirurgici.
Per quanto riguarda i fillers, la preferenza deve essere data a sostanze riassorbibili per evitare i rischi di complicazioni e reazioni avverse che possono verificarsi con materiali permanenti o semipermanenti anche a lunga distanza di tempo. In caso di problemi, può essere molto difficile rimuovere in modo completo il materiale e, anche qualora ciò fosse possibile, devono essere realizzate asportazioni chirurgiche dei tessuti interessati con conseguenti cicatrici e deformità difficilmente accettabili per motivazioni puramente estetiche. Attualmente il filler più opportunamente e frequentemente utilizzato è un acido ialuronico volumizzante, "più pesante" e a più lento riassorbimento di quello impiegato per il riempimento delle rughe e per l'aumento delle labbra che non dà problemi in quanto iniettato in profondità in prossimità dell'osso. Anche l'idrossiapatite di calcio trova buone indicazioni nell'aumento delle regioni zigomatiche. L'aumento volumetrico può essere graduale e modulato in accordo con la paziente e non necessita di anestesia. I risultati sono molto piacevoli e hanno una durata di circa un anno.
Se si cercano risultati definitivi, la scelta deve cadere su interventi chirurgici e fra questi l'inserimento di protesi zigomatiche ed il "lipofilling" o "lipostruttura" consentono risultati molto validi. Le protesi zigomatiche, contrariamente a quanto si pensa, portano a risultati naturali, per nulla evidenti, se correttamente scelte. Molti degli aspetti caricaturali frequentemente visibili sono dovuti ad iniezioni esagerate ed eccessive di fillers e non certo a protesi. Le protesi zigomatiche possono essere di diverso tipo (silicone, goretex, medpore) e sono offerte in diverse forme a seconda del tipo di difetto; possono infatti correggere unicamente la regione zigomatica oppure estendersi in basso verso la guancia od anteriormente verso la parte interna dell'orbita. Sono di diverse dimensioni e spessore in modo da consentire la correzione più opportuna nel singolo caso.
Pertanto il chirurgo, insieme al paziente, può scegliere la protesi più idonea con ottimi risultati.
L'intervento può essere effettuato isolatamente oppure in associazione ad altri interventi quali la rinoplastica, la blefaroplastica od il lifting.
Anche il lipofilling o lipostruttura trova buone indicazioni nella correzione dell'ipoplasia delle regioni zigomatiche: l'accurata introduzione con cannule di piccole dimensioni di tessuto adiposo opportunamente prelevato consente in questa sede risultati piuttosto stabili. (Per ulteriori informazioni relative al lipofilling, si veda al capitolo specifico).
Consente di inquadrare il caso e, nell'eventualità si scelga di realizzare il contorno della regione zigomatica con acido ialuronico, di effettuare il trattamento. Se si concorda per un intervento chirurgico, vengono prescritte le indagini complementari e proposta, in accordo con il paziente, la soluzione più opportuna. Per quanto riguarda il lipofilling, si valuta la disponibilità di una zona donatrice opportuna e sufficiente. Se si opta per l'impiego di una protesi, vengono esposti i vantaggi e gli inconvenienti dei diversi materiali, scelta la protesi della forma e dimensioni adeguata e discussa la via d'inserimento della stessa.
L'intervento di aumento degli zigomi viene realizzato in anestesia loco-regionale con sedazione anestesiologica o in anestesia generale.
Se viene effettuato un lipofilling o lipostrutturazione, si preleva il grasso dalla regione addominale o da altra sede in precedenza individuata e, dopo opportuni procedimenti descritti nel capitolo specifico relativo al lipofilling, si procede all'iniezione nella regione zigomatica.
Se, invece, si è scelto di introdurre una protesi e l'intervento viene svolto isolatamente, la protesi viene introdotta attraverso un'incisione posta all'interno della bocca oppure sul bordo della palpebra inferiore tipo blefaroplastica. In caso venga realizzato contemporaneamente un lifting od una blefaroplastica, possono essere utilizzate le medesime vie di accesso. Le protesi devono essere posizionate in modo preciso e simmetrico e, a seconda del tipo, possono essere fissate con punti per evitarne lo spostamento.
Differenti incisioni cutanee utili
per l'inserimento di protesi zigomatiche, oltre all'incisione endorale
In caso di iniezione di acido ialuronico, la procedura viene svolta ambulatoriamente e ci si può aspettare un modesto arrossamento della regione con lieve dolore per alcune ore.
L'intervento chirurgico può essere effettuato in day-surgery senza degenza notturna oppure in casa di cura. E' necessaria in questi casi un'antibioticoterapia, mentre il dolore è controllato da analgesici per via orale.
In caso d'intervento chirurgico,è generalmente presente un certo edema della regione associato ad ecchimosi del volto per alcuni giorni. E' pertanto necessario prevedere un'astensione dal lavoro e dalla vita sociale per circa una settimana. Comunque, il risultato può essere valutato completamente non prima di un mese.
In caso di lipofilling si può presentare un certo riassorbimento, che, se evidente, può indurre a ripetere la procedura a distanza di alcuni mesi.
Come in ogni intervento chirurgico, possono verificarsi, seppure raramente, sia nel lipofilling che nelle protesi zigomatiche delle infezioni, che possono portare in casi eccezionali alla rimozione delle stesse. Altra eventuale complicanza precoce può essere lo spostamento della protesi con conseguente asimmetria delle stesse.
In ogni caso è necessario conoscere i rischi senza tuttavia sopravalutarli, avendo coscienza che qualsiasi intervento chirurgico può comportare alcuni inconvenienti.
Un chirurgo plastico competente ed esperto è in grado di ridurre al minimo i rischi e le complicanze e di gestire al meglio gli eventuali problemi.
